Io: "Quale?"
Cliente: "Quello che c'è in vetrina."
Io: "Ok, ma quale?"
Cliente: "Il libro che c'è in vetrina!"
Io: "Scusa, in vetrina ci sono moltissimi libri. Di preciso quale vuoi?"
Cliente: "..."
Io: "..."
Cliente: "Dunque, ricominciamo. C'è un libro in vetrina. Posso vederlo, sapere quanto costa eccetera, per favore?"
Giovani fortunati ad avere un posto di lavoro ma senza voglia di alzarsi dalla sedia e servire un cliente che, pensa, vuole fargli un favore: comprare un libro. Mah!
RispondiEliminaConfessa, eri tu, vero?
EliminaQuindi tu compri la frutta per fare un favore al fruttivendolo? Come sei buono e misericordioso!
EliminaCredo (spero) che il commento fosse ironico...
EliminaPerché da noi non vengono mai, 'sti Nobel? ;__;
RispondiEliminaUn favore?? Comprare un libro un favore?? E tutto questo per la pigrizia di non leggere alla prima richiesta un cavolo di titolo di libro?????
RispondiEliminala pena di morte
RispondiEliminaMa insomma, quando organizzeranno un corso di "lettura della mente" per noi sprovveduti librai? Proprio non capisco...
RispondiEliminaHera
RispondiEliminaAttenzione, sarcasmo a manetta:
Eh sì, eh già, perchè mai il cliente dovrebbe sbattersi per dire quel dannato titolo che gli interessa in vetrina? Dovrebbe essere il commesso -bravo- a leggere nella mente del cliente per accontentarlo! In fin dei conti, quando uno compra un libro lo fa solo ed esclusivamente per fare un favore a chi lavora in una libreria.
Torniamo normali: credo che Antonio Soncina abbia fatto del sarcasmo ma che non sia stato capito.
Scopri il sarcasmo e l'ironia degli altri solo al 50%?
EliminaDiventa sempre più difficile prendere sul serio quello che scrivi.
RispondiEliminaè successo anche a me tempo fa! http://pazziinlibreria.blogspot.it/2011/04/indicazioni-precise.html
RispondiEliminaCampanile docet
RispondiEliminaHera
RispondiEliminaE adesso l'Anonimo riesce anche a fare percentuali (esatte) anche sulle teorie?
Ho detto "credo" non "sono sicura".
E io ho messo un punto di domanda, quindi? Vogliamo continuare ancora un po'?
EliminaVai su Amazon o lo store di Kobo e non hai problemi, il libro di carta e le librerie sono malati terminali. ^_______^
RispondiEliminaHera
RispondiEliminaA dirla tutta, io frequento molte librerie ma sono affezionata a due: una di libri usati, una di libri nuovi. Ogni volta che ci metto piede -ovvero sempre- vedo un ricambio diverso e con ristampe fresche fresche e di libri se ne vendono!
Dunque, non mi pare proprio che il libro cartaceo e le librerie siano malati terminali.
Un libro elettronico non sarà mai come quello di carta.
Nessuno mi convicerà mai, neppure con l'ausilio degli smile!
Il libro elettronico è meglio di quello di carta, ma i classici li voglio sullo scaffale :)
RispondiElimina"...è meglio..." un'affermazione un po' troppo assoluta per i miei gusti!
EliminaCerti clienti lo fanno apposta per finire su questo blog, come una volta in tivu' facevano le gaffe per poter essere "blobbati".
RispondiEliminaScusa l'off topic, ma potresti dirmi qual è il link al post che hai pubblicato sul blog?
RispondiEliminaGrazie.
L'indirizzo di questo post? O dell'altro blog? Di questo è:
Eliminahttp://apprendistalibraio.blogspot.it/2014/06/vetrina.html
Del post che c'è sul blog.
Elimina(No, scusa, era una parodia del post stesso, ma non mi è venuta bene. :-/ )