Cliente: "Avete qualcosa sui bonsai?"
Io: "Non credo. Posso controllare al computer, ma... Ah, invece qui risulta che abbiamo un manuale."
Cliente: "Allora perché ha detto 'non credo'?"
Io: "Ehm, pensavo che non... Aspetti che glielo prendo."
Cliente: "Va be'."
Io: "Eccolo."
Cliente (si rigira il libro fra le mani per qualche secondo, poi sospira): "Lei adesso mi spiega perché prima ha detto 'non credo'."
La risposta è ovvia: "secondo lei posso ricordarmi a memoria tutti i titoli che abbiamo in catalogo?".
RispondiElimina...però temo che risulteresti poco professionale :)
Dì la verità: snobbando coloro che apprezzano i bonsai, pensavi: "Siamo una libreria seria qui, non perdiamo tempo con queste sciocchezze".
RispondiEliminaCredevi di farla franca, eh? Ma il cliente, grazie alla sua arguzia, se n'è accorto. Pensa, rischiava di perdere quel libro per colpa tua.
Di' la verità, era l'ultima copia e non volevi darglielo perché lo volevi tenere per te. :-)
RispondiEliminacerto che sono tutti presi male, i tuoi clienti
RispondiEliminapapapapaparanoiaaaaaaa
RispondiEliminadovevi dire "non credo" in giapponese secondo lui! ovvio
RispondiEliminaOh madonna... giornata storta per il tizio eh?!
RispondiEliminaE.
Spero che, come minimo, ti sei prostrato a terra, piangente, implorando perdono, perché sei solo un povero commesso mediocre che non ha ancora imparato a memoria tutto il catalogo della libreria e ancora neanche sai leggere nella mente dell'acquirente. Spero che hai invocato pietà. e che il cliente non te l'abbia data. non te la meriti. Tzè.
RispondiEliminaYuetshi
sì quoto ebbre, che uno che cerca qualcosa sui bonsai un minimo di zen ce lo dovrebbe avere, ma un minimo proprio eh..
RispondiEliminaHa ragione lui. Insomma, lui entra pieno di fiducia nel mondo, nella gente che lo popola, nella società civile; in barba alla crisi, ai giudizi, ai pregiudizi e alle macchine blu. E alla prima domanda che fa su un argomento tanto futile quanto prezioso cosa trova? IL DUBBIO.
RispondiEliminaE' poi ovvio che uno pretende una spiegazione....
G.
E' probabile che abbia interpretato la tua frase proprio come una forma di scetticismo (se non di scherno) nei confronti della materia in questione...ciò è sintomo di insicurezza, prevenzione nei confronti del prossimo, aggressività latente e soprattutto dimostra come seviziare piccoli alberi non porti affatto alla pace interiore (a meno che non si sia un anziano bonzo giapponese, o un sadico pervertito antibotanico)... l'espressione '...adesso lei mi spiega...' è odiosa come poche altre, rientra in pieno in quel 'fascismo del linguaggio' ormai imperante. Maazel tov!
RispondiEliminaMa non lo sai che devi conoscere il catalogo a memoria???
RispondiEliminaAppurato che la reazione del cliente è stata un tantino eccessiva, non è che il tuo "non credo" non sia stato detto con un tono che si poteva interpretare come un "in questa Libreria non vendiamo libri che trattano di argomenti insulsi come il bonsai"?
RispondiEliminaForse perché non CREDEVI. Ecco.
RispondiEliminaMi permetto un o.t. che merita...
RispondiElimina(scena a cui ho assisitito in biblioteca, in fila per prendere un libro):
due ragazzi: «Salve, avete qualche libro di Borges?»
la bibliotecaria prende un pezzo di carta e scrive "BORGHES", poi si allontana e va verso un pc mentre i ragazzi si guardano sconcertati.
bibliotecaria: «No, non ne abbiamo...»
i ragazzi: «Ovvio, Borges non si scrive con l'"h"!»
bibliotecaria: «State calmi, eh! Non è che parliamo tutti l'inglese come voi due!»
La tua prima balbettante risposta-scusa non l'aveva convinto.
RispondiEliminaCi sono dei clienti ai quali piace avere delle risposte precise, tutto qui.
Ci sono dei clienti ai quali piace avere delle certezze, tutto qui.
Ci sono dei clienti-rompiballe, in pratica.
Ahahah, mi pare che tutti sti clienti siano un po' incazzosi. Tu però non partire prevenuto, neanche verso coloro che amano i bonsai.
RispondiEliminaAllora non lo fanno solo da me...
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