Nonostante avessi già letto (e apprezzato) altro di Stefano Amato, per questo libro ero un po' dubbioso: un ebook autoprodotto "tratto" da un blog? Non il massimo delle premesse.
E invece il libro è non solo un romanzo in tutto e per tutto (col blog -- che è comunque un bel blog -- condivide solo il titolo e qualche aneddoto), ma anche un gran bel romanzo. Continua a leggere»
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Recensione (di Anna, Librieparole.it)
Stefano Amato offre una fredda descrizione delle generazioni, e dei generi, senza mai cadere nell’ovvio, mi ha ricordato Efraim Medina Reyes, per realismo e per la capacità di rendere narrativa la quotidianità di molti.Leggi tutta la recensione»
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Selfpublishing, proprio come temevo (da e-letteratura.wordpress.com)
Una volta conclusa la lettura delle prime pagine ho deciso di comprare l’ebook nonostante l’inizio non mi fosse piaciuto per niente, l’ho fatto per interesse professionale, per studiare un po’ il fenomeno del selfpublishing e poterne parlare con cognizione di causa. A lettura finita posso confermare la mia prima impressione: il libro non mi è affatto piaciuto. Leggi tutta lastroncrecensione»
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L'apprendista libraio - il romanzo (Emanuela Zibordi su emanuelaz.blogspot.com e goodreads.com)
Amato tratta il tema della precarietà non solo del lavoro, ma anche di quegli ambiti più personali che da quel tipo di precarietà sono condizionati: insicurezza sentimentale, instabilità della personalità che deriva dalla considerazione che gli altri hanno di noi.
Il Romanzo è gradevole e, pur trattando spesso di argomenti legati alla sfera sessuale, non scade mai nella grossolanità anzi, c'è garbo e delicatezza nel rimpallo tra pulsione ed emozione.
Ho apprezzato inoltre la scrittura semplice, misurata, senza effetti speciali, capace però di rendere bene la condizione "limbica" del protagonista. Bravo.
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Recensione (di Mattia Butta)
In breve: sì, è bello. Leggi tutta la recensione»
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Una piacevole conferma (Di Stefano P., Amazon.it)
Avendo già letto libri di Amato devo dire che le mie aspettative non sono state deluse. Si potrebbe pensare che, come dal titolo, si rifaccia esclusivamente alle sue divertenti esperienze visionabili dal blog dell'autore, "L'apprendista libraio"; il libro ne conserva sì la tipica ironia, ma c'è molto di più. Ci troviamo di fronte allo spaccato della vita di una generazione, tesa fra l'immobilismo, i costumi, la precarietà tipicamente italiani ed i sentimenti, le insicurezze le aspirazioni dei giovani di un paese che ha perso la bussola. Continua a leggere»
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Recensione (Ardesia, Goodreads.com)
Una cosa che ho trovato di assoluto pregio è che l'inerzia esistenziale ed emozionale del protagonista travalica la pagina e si insinua nel ritmo di lettura, venendo così a creare un contatto tangibile tra realtà e finzione. Leggi tutto»
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