Libraio: "…e tutto viene venti euro, grazie."
Cliente: "Che sconto mi può fare?"
Libraio: "Purtroppo nessuno, mi dispiace. Sa, sono solo un dipendente."
Cliente: "Nemmeno una cosa simbolica?"
Libraio: "Eeeeeh, va bene. Facciamo diciannove, via."
Cliente: "Quindici no?"
Libraio: "Non posso, mi dispiace."
Cliente: "Sedici?"
Libraio: "No."
Cliente: "…"
Libraio: "…"
Cliente: "Ho capito, ecco venti euro. Mi dia un euro di resto, se non è troppo disturbo."
Libraio: "Ecco. Mi dispiace, ma i prezzi sono stampati sui libri… Non li decidiamo mica noi."
Cliente: "Ho capito, ma che ragionamento è? Ora se su un libro ci scrivono che costa venti euro, uno lo deve pagare venti euro? Ma da quando in qua, mi scusi?!"
(Grazie a Francesco.)
I prezzi sono imposti dagli editori ... la libreria è solo una piccola rivendita di sapere, con il libraio dentro che ci dovrebbe vivere!
RispondiEliminaBlog che ho appena conosciuto... già sono un fan ;)
RispondiEliminaQuanti ne ho incontrati, che dicevano "C'era il limite dei 50, facevo solo i 55 EPPURE m'hanno multato". Come se le regole - e i prezzi dei libri - valessero solo per gli altri, non per loro.
RispondiEliminaHera
RispondiEliminaIo gli avrei risposto: "da sempre funziona così, caro cliente". Ma proprio per essere educati.